#1 – Cos’è il bonus psicologo in pratica?
E’ un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. Qui il testo.
#2 – Quindi il bonus è utilizzabile solo nei casi di psicoterapia?
A quanto pare sì. Qualche psicologo non psicoterapeuta potrebbe storcere il naso, ma più avanti esprimo le mie considerazioni a riguardo.
#3 – Gli psicologi che frequentano le scuole di specializzazione in psicoterapia sono esclusi?
A quanto pare sì. Lo psicoterapeuta è solo colui annotato ex art. 3 L. 56/89 presso l’Albo degli Psicologi. Attenzione a non utilizzare la definizione “psicoterapeuta in formazione“. Sono esclusi anche i medici psicoterapeuti perché il DDL prevede solo psicoterapeuti psicologi.
#4 – Come verrà erogato in pratica questo bonus?
Ancora non si sa.
#5 – Sono psicologo non psicoterapeuta, perderò tutti i miei pazienti?
E perché mai? Lo psicologo potrà continuare a prendersi carico dei pazienti attuali e futuri senza il bonus e potrà ricevere più richieste rispetto ad uno psicoterapeuta. Il bonus non c’entra nulla.
#6 – Al termine del bonus cosa accadrà?
La psicoterapia potrà continuare normalmente, ma a pagare le sedute sarà direttamente il paziente.
#7 – Saranno necessari contratto, consenso informato e privacy anche per le sedute pagate mediante il bonus?
Certamente. In ogni caso, la gratuità non esime dalle incombenze.
#8 – Lo psicoterapeuta potrà rifiutare il bonus?
Certamente. Lo psicoterapeuta potrà rifiutare di accettare il bonus e quindi continuare ad accettare pazienti che pagano le sedute direttamente.
#9 – Il bonus potrà essere utilizzato per le sedute di psicoterapia già in corso?
Non è chiaro. Attendiamo le circolari dei Ministeri.
#10 – Qual è la posizione del CNOP sul bonus psicologo?
Qualche riflessione
Ritengo il bonus psicologo una grande opportunità per la nostra Categoria. E’ la prima volta che viene riconosciuto un bonus per le prestazioni psicologiche private, frutto dell’enorme lavoro politico-professionale iniziato anni fa per annoverare gli psicologi tra le professioni sanitarie (Legge Lorenzin n. 3/18).
Il bonus psicologo rappresenta un grande passo in avanti verso un maggiore riconoscimento della Psicologia in Italia: grande risalto è stato dato dai mass media, grazie anche al lavoro svolto dal nostro Presidente David Lazzari per conto del CNOP. Chiaramente i tanti psicologi non psicoterapeuti non sono contenti poiché si sentono esclusi e non riconosciuti professionalmente. Ritengo, però, che il bonus psicologo darà un’ulteriore spinta verso un cambiamento culturale ed epocale già in atto nel nostro Paese in tema di salute psicologica, per cui a trarne vantaggio sarà l’intera Comunità professionale.
Si pensi allo stesso DDL che prevede il potenziamento del servizio mentale. Sarebbe necessario visualizzare le tabelle A, B e C allegate al DDL per avere immediata contezza di un dato significativo.
Dalle tabelle si evince subito che 15 milioni di Euro sono destinati alla Psicologia, mentre “solo” 5 milioni destinati ai medici (servizio di neuropsichiatria infantile). E come anticipato, i medici psicoterapeuti sono tagliati fuori dal bonus psicologo.
E’ un riconoscimento importante alla Psicologia da parte del Governo che, finalmente, sembra che inizia a prendere contezza della fondamentale importanza della salute psicologica. Tuttavia, non dobbiamo considerare questo come un risultato finale, ma come un punto di partenza. Infatti, la strada è ancora in salita e bisogna percorrerla a passo spedito, non lento.
Ti invito a seguire il webinar sull’argomento previsto in data venerdì 25 febbraio 2022 ore 18